Tutte abbiamo almeno un paio di jeans, o un giubbotto di denim, ma quanto sappiamo? cos’è il tessuto denim e da dove viene? Chi lo ha inventato e perché?
Cos’è il denim?
Come ti dicevo è un tessuto ed è caratterizzato da una tessitura in diagonale. Questa particolarità dona al tessuto grande robustezza, difatti il denim è nato per gli indumenti da lavoro.
Si chiama denim (in inglese) perché prende il nome dalla città “de Nimes” dove veniva prodotto. I francesi, invece lo chiamavano blue de Genes (blu di Genova) solo perché veniva esportato attraverso il porto di Genova che aveva una tradizione tessile. Quindi i nomi che porta questo tessuto derivano dalla sua storia.
La città de Nimes era in concorrenza con la città di Chieri, per la produzione di fustagno, un materiale del colore blu che veniva utilizzato per confezionare abiti da lavoro (indossato dai marinai genovesi) e per realizzare teli con cui coprire le merci imbarcate sulle stesse navi.
Il termine jeans pare che sia utilizzato fin dal 1567 quando il fustagno genovese iniziò ad essere esportato all’estero. Ed è proprio il fustagno ad essere l’antenato del denim, ma mentre nel primo sia trama che ordito erano blu, nel denim la prima è bianca (o ecrù) e il secondo blu.
La città di Chieri ha avuto, insieme a Genova e a Nimes, un ruolo storico nella creazione e produzione del tessuto di jeans e nella città c’è un museo dove puoi scoprirne di più.
Pian piano il jeans ha smesso di essere utilizzato solo per la realizzazione di indumenti da lavoro fino ad essere il tessuto dei famosi pantaloni, che prendono il suo nome.
A creare il jeans moderno, che conosciamo adesso, fu Levi Strauss che lo utilizzò per farne dei pantaloni da vendere ai cercatori d’oro in California. Parliamo del 1853.
In seguito Jacob Davis vi aggiunse i rivetti per rendere le zone più soggette ad usura maggiormente resistenti (1871) e due anni dopo il modello fu brevettato. Dato che Davis non aveva i soldi per pagare la tassa di registrazione del brevetto (68 dollari), per farlo si mise in società con Strauss e il resto, come si dice, è storia.
Epoca moderna del denim – jeans
Solo Novecento, con l’aggiunta di alcune modifiche, come ad esempio le tasche posteriori, il jeans o denim smette di essere solo indumento da lavoro.
Il jeans diventa abbigliamento giovanile, come per altri indumenti di cui abbiamo già parlato, grazie al cinema. In “Gioventù Bruciata” James Dean indossa i jeans. E anche Marlon Brando in “Il selvaggio”
Jeans e maglietta bianca caratterizzano anche un altro mito hollywoodiano, Elvis Presley, icona per tutti i giovani dell’epoca.
Hippies, yuppies, e il prêt-à-porter fanno ottenere ai jeans un posto sul podio come evergreen, un must have che non deve mancare nel guardaroba di nessuno.
Una volta scaduto il termine del brevetto i jeans poterono essere prodotti anche da altri marchi che noi tutti conosciamo: Lee, Wrangler, Jesus e non solo.
Ad ogni epoca e generazione i jeans sono cambiati per assumere diverse forme. La più famosa e intramontabile è di sicuro quelle dei Levi’s 501.
Dagli anni Ottanta del secolo scorso i jeans sono un capo alla moda che può essere utilizzato in qualunque occasione Simbolo di libertà e dell’America, il jeans è intramontabile e il denim è il tessuto che ha reso possibile tutto ciò.
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